La vita sentimentale e sessuale delle coppie oggi, sembra non sopravvivere all’usura del quotidiano e del tempo e, le strategie anti-noia ed anti-tradimento sono tra le più svariate e fantasiose.Il patto di esclusività e di amore eterno, sembra essere ormai in caduta libera ed oltre al crescente aumento di separazioni, divorzi e nuove unioni, un fenomeno che abita sia l’etere, che tante altre realtà , è lo scambismo.Tante coppie oggi, sono infatti sull’orlo di una crisi sia sentimentale, che erotica ed in alcuni casi lo scambismo, sembra rappresentare una strategia di evitamento delle difficoltà, celato dal concetto di gioco erotico e da potente afrodisiaco.Dalle case chiuse, dalla pornografia online, dalle escort, alla sessualità vissuta con i transessuali, lo scambismo sembra battere , per la frequenza ed intensità con cui il fenomeno dilaga, tutti gli altri luoghi della sessualità, tra perversioni, giochi e parafilie. Cosa cela questa modalità sessuale? Quale disagio, se di disagio si tratta, cerca di sanare? Perché le coppie, si prestano a questo gioco di ruoli?Oggi, la libertà sessuale, la promiscuità, la legalizzazione dei divieti, sembra avere aperto la strada ad una nuove forma di “tradimento codificato”: lo scambio di coppie.I protagonisti dello scambismo, nella maggior parte dei casi, sono coppie giovani, che annoiate e stanche della solita routine, si imbattono, prima online e poi nel reale , in incontri plurimi con coppie “altre” dalla loro.Molti partners, per glissare sulla possibile gelosia post-coito, dicono che l’esperienza vissuta, rappresenta per loro un gioco, un divertimento, un diversivo alla sessualità ortodossa ed un po’ datata e diradata.Parlano degli altri protagonisti degli incontri, come uomini e donne, senza identità, senza sentimento e, senza passionalità, dicono essere i loro “giocattoli”, da adoperare all’interno e per la loro coppia, con l’unico scopo di divertirsi, senza rischi di coinvolgimento alcuno.In realtà, non sempre e non per tutti, il post-scambismo è dalla facile digestione ed elaborazione. Molti scrivono ai professionisti, per palesare confusione, efferata gelosia, paura di perdere la moglie o il marito, tra le focose e trasgressive braccia di pochi o di tanti, possibili rivali amorosi.Il “classico tradimento”, durante il quale i partners in clandestinità, tramavano ed organizzavano incontri ad alta gradazione erotica ed emozionale, spesso amplificata proprio dalla dimensione di segretezza e dal patema d’animo ad essi correlata, sembra lasciare il posto allo scambismo, altra forma di “tradimento codificato”, con caratteristiche di “simmetria”, dove i partners di comune accordo decidono di tradirsi, ma mossi dal consenso e dalla lealtà reciproca.Dai club privè, alle ville private agli hotel, i luoghi deputati allo scambismo sono in crescente aumento, tra la riservatezza, la segretezza ed il lusso, sono luoghi elegantemente arredati, che fungono da palcoscenico a questa nuova forma di sessualità. La rivista Panorama, nel suo inserto l’ “Italia dell’eros”, ha addirittura pubblicato una serie di indirizzi con sedi e nomi dei vari locali deputati al piacere dei sensi, per coppie annoiate o alla ricerca di emozioni a tinte forti. Una nuove tendenza coppie-corralata e crisi economica-correlata, è quella di unire lo scambismo al “pagamento”, anche se ammantato e camuffato dal concetto di “dono, regalo”, che non lo facesse sembrare prostituzione o peggio ancora una moglie in affitto!”. Sono in crescente aumento le coppie, che espongono e propongono, le loro fantasie erotiche sul web, magari corollate da un prezziario ben visibile e molto poco in codice.C’è chi crede fermamente all’amore libero, alla sessualità come forma di scambio comunicazionale, come percorso verso l’esperienza e la conoscenza di sé, ma adesso anche quello che prima era gratis e mosso da erotismo, disinibizione e furore, passa dal vaglio della possibilità di ricevere degli introiti.Il “nuovo scambismo”, a metà strada tra parafilia, gioco erotico e prostituzione, sembra essere una nuova forma di trasgressione “crisi economica correlata!”